Inganni agli anziani. Nella primavera del 2025, un’importante operazione condotta dalla Squadra mobile di Genova ha portato alla cattura di oltre settanta individui, sospettati di far parte di una rete criminale dedita agli inganni ai danni di persone anziane. L’organizzazione, con radici a Napoli, avrebbe messo in atto raggiri su scala nazionale, sfruttando un sistema ben rodato che prevedeva fino a 1200 chiamate giornaliere. Il modus operandi era quello ormai tristemente noto del “falso carabiniere”, una tecnica che continua a mietere vittime tra le fasce più vulnerabili della popolazione.
Il programma d’inchiesta FarWest è riuscito a raccogliere la testimonianza di una coppia che, caduta nella rete.
VIDEO: https://youtu.be/0ea_Urke9to?si=zWznvIX9alRY8Chz. FarWest 23/05/2025. Il contenuto è stato diffuso con finalità informativa, contribuendo al dibattito pubblico.
Inganni agli anziani: l’operazione della Squadra Mobile di Genova e il fenomeno del “falso carabiniere”
Inganni agli anziani: l’allarme sociale e l’operazione di Genova del 2025
Gli inganni agli anziani rappresentano una delle emergenze sociali più gravi degli ultimi anni, con un numero crescente di vittime e perdite economiche che si contano in milioni di euro. Nella primavera del 2025, un’importante operazione condotta dalla Squadra Mobile di Genova ha portato alla cattura di oltre settanta individui, sospettati di far parte di una vasta rete criminale specializzata proprio negli inganni agli anziani.
Questa organizzazione, con radici a Napoli, avrebbe agito su scala nazionale, sfruttando un sistema ben strutturato e in grado di effettuare fino a 1.200 chiamate giornaliere. Il fenomeno, purtroppo, non è isolato: secondo le ultime statistiche, gli inganni telefonici agli anziani sono in costante aumento, con un impatto devastante sulle fasce più vulnerabili della popolazione.
Come funzionano gli inganni agli anziani: il metodo del “falso carabiniere”
Tra le tecniche più diffuse e subdole utilizzate dai truffatori, spicca il cosiddetto “falso carabiniere”, un metodo che continua a mietere vittime nonostante gli avvisi delle forze dell’ordine. Il meccanismo è semplice: la vittima riceve una chiamata da parte di un presunto militare o funzionario di polizia, che la informa di un pericolo imminente (un arresto, un sequestro di beni, un familiare in difficoltà) e la invita a consegnare denaro o gioielli per “evitare guai”.
Questo tipo di truffa telefonica agli anziani sfrutta la paura e la buona fede delle persone, spesso sole e meno abituate a riconoscere i segnali di un raggiro. Gli operatori, addestrati a modulare la voce e a usare termini tecnici, riescono a creare un clima di urgenza e panico, spingendo la vittima ad agire senza riflettere.
La rete criminale smantellata: radici napoletane e 1200 chiamate al giorno
L’operazione della Squadra Mobile di Genova ha svelato l’esistenza di una vera e propria organizzazione criminale, con basi operative a Napoli e ramificazioni in tutta Italia. Il gruppo, composto da decine di persone, avrebbe gestito un call center illegale in grado di effettuare fino a 1.200 chiamate al giorno, mirate esclusivamente a persone anziane.
Le indagini hanno rivelato che i truffatori utilizzavano elenchi telefonici acquistati illegalmente, selezionando le vittime in base all’età e alla presunta vulnerabilità. Una volta stabilito il contatto, veniva messo in atto il copione del “falso carabiniere”, con una percentuale di successo che, purtroppo, rimane ancora troppo alta.
Inganni agli anziani: la testimonianza di una coppia vittima del raggiro
Il programma d’inchiesta FarWest è riuscito a raccogliere la testimonianza di una coppia che, caduta nella rete dei truffatori, ha perso una somma ingente. I due anziani, intervistati nel servizio trasmesso il 23 maggio 2025, hanno raccontato come una chiamata apparentemente innocua si sia trasformata in un incubo.
“Ci hanno detto che nostro figlio era in prigione e che dovevamo pagare subito per evitargli guai peggiori – ha raccontato la signora –. Non abbiamo avuto il tempo di pensare, ci hanno fatto così paura che abbiamo consegnato tutti i nostri risparmi”. La loro storia, purtroppo, è solo una delle tante che ogni giorno si consumano in Italia, vittime di un fenomeno che non accenna a diminuire.
Guarda il video dell’inchiesta: 📹 Inganni agli anziani: la testimonianza delle vittime
Come riconoscere e difendersi degli inganni telefonici agli anziani
Prevenire gli inganni agli anziani è possibile, a patto di conoscere i segnali d’allarme e adottare alcune precauzioni fondamentali:
- Diffidare delle chiamate inaspettate: nessun carabiniere o poliziotto chiede denaro al telefono.
- Non fornire mai dati personali o bancari: le forze dell’ordine non richiedono mai informazioni sensibili per telefono.
- Verificare sempre l’identità: in caso di dubbio, riagganciare e chiamare direttamente il 112 o il numero ufficiale dell’istituto interessato.
- Coinvolgere familiari o vicini: parlare con qualcuno di fiducia può aiutare a riconoscere una truffa in corso.
È fondamentale che le famiglie e le comunità locali siano informate e vigili, per proteggere chi è più esposto al rischio.
Il ruolo delle istituzioni e l’impatto dell’inchiesta FarWest
L’operazione della Squadra Mobile di Genova e l’inchiesta di FarWest hanno contribuito ad accendere i riflettori su un fenomeno spesso sottovalutato. Le istituzioni, da parte loro, stanno intensificando i controlli e le campagne di sensibilizzazione, ma il contrasto agli inganni agli anziani richiede uno sforzo collettivo.
Il servizio televisivo, diffuso con finalità informativa, ha avuto un forte impatto mediatico, portando all’attenzione dell’opinione pubblica la necessità di interventi mirati e di una maggiore tutela delle fasce più deboli. Solo attraverso la collaborazione tra forze dell’ordine, media e cittadini sarà possibile arginare questo fenomeno e proteggere chi è più vulnerabile.
Conclusione. Gli inganni agli anziani sono una piaga che colpisce migliaia di persone ogni anno, con conseguenze economiche e psicologiche devastanti. L’operazione di Genova e l’inchiesta di FarWest ci ricordano l’importanza della prevenzione, della denuncia e della solidarietà. Solo insieme possiamo costruire una rete di protezione efficace contro chi sfrutta la buona fede e la fragilità degli altri.
Domanda per il lettore: Conosci qualcuno che è stato vittima di una truffa telefonica? Come pensi si possa migliorare la prevenzione di questi reati? Condividi la tua opinione nei commenti.

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